Carissimi Amici e Benefattori, Natale si avvicina e il miglior modo di
celebrarlo è DIRE GRAZIE a Dio, prima di tutto, e subito dopo a tutti e tutte quelli e quelle che ci hanno aiutato a vivere per fare del bene ai fratelli e alle sorelle che hanno più bisogno di noi.
In Repubblica Centrafricana, a Baoro, Bossemptélé e Bimbo-Bangui, grazie a Dio, possiamo continuare a lodare il Signore nel quotidiano continuando le nostre attività di evangelizzazione, di educazione e istruzione, di assistenza e cura dei malati, di aiuto a tanti poveri, affrontando molti ostacoli e adattandoci alla mancanza di mezzi e strutture.
Possiamo dire che siamo in pace, ma in tutto il paese rimangono focolai di ribellione malgrado la presenza ingente di tanti militari dell’ONU e dei famigerati mercenari del gruppo Wagner. Nel mese di aprile e giugno Bossemptélé e Baoro hanno ancora subito scontri armati tra ribelli e le altre forze militari. Abbiamo dovuto accogliere, più volte, nelle nostre scuole un buon numero di rifugiati interni ed aiutarli a superare la paura e l’insicurezza. Grazie a Dio, non ci sono state gravi conseguenze né per la popolazione né per le nostre opere e comunità. Tuttavia permane una psicosi che rende la gente molto inquieta e impedisce lo scorrere sereno della vita. Questo anche perché molte strade sono diventate insicure a causa dei banditi che bloccano i veicoli, rubando tutto quello che trovano.
Nonostante tutto, abbiamo potuto ricominciare l’anno scolastico e anche finire di installare ed equipaggiare il laboratorio scientifico al liceo di Bossemptélé. Ringraziamo dal profondo del cuore tutti coloro che ci hanno aiutato in ogni modo.
Il mondo è devastato da tante guerre, da tanta sofferenza e violenza. Grazie a voi tutti di essere costruttori, tenaci e buoni, di opere di pace vera. Che Gesù, Figlio di Dio fatto uomo, ci insegni a sviluppare tutto ciò che è vero e buono nella nostra e altrui umanità.
Con tanta riconoscenza e portandovi nella nostra preghiera di ogni giorno,


le Suore Carmelitane presenti in Repubblica Centrafricana.

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